Corso di laurea magistrale - Area di Economia - Accesso libero con verifica di requisiti e preparazione in ingresso - Classe LM-56
Informazioni generali
Descrizione e obiettivi formativi
Il corso è diretto alla formazione di figure altamente qualificate nel campo dei mercati finanziari, della gestione degli intermediari finanziari, dei rapporti tra economia reale e finanza, nonché alla formazione per percorsi di dottorato in Italia e all'estero.
Il corso prevede 3 curricula di specializzazione:
1) Gestione Intermediari Finanziari è rivolto a coloro che intendono specializzarsi nel campo dei mercati e dei servizi finanziari, con enfasi sulle conoscenze necessarie alle attività di asset e risk management, e prospettive di impiego ad alta qualificazione operativa nelle banche, nelle società di intermediazione finanziaria e di ammissione ai programmi di dottorato;
2) Mercati Finanziari e Finanza Quantitativa è rivolto a coloro che intendono specializzarsi nel campo della finanza, con enfasi sulle teorie e i metodi d'indagine empirica, riguardanti il funzionamento dei mercati finanziari, con prospettive di impiego ad alta qualificazione nei centri studi delle banche e delle società finanziarie, nelle istituzioni nazionali e internazionali e di ammissione ai programmi di ricerca internazionale.
3) Economia e Finanza è rivolto a coloro che intendono specializzarsi nel campo dei rapporti tra economia reale e finanza, con enfasi sulle teorie e i metodi matematici, con prospettive di impiego ad alta qualificazione tecnico-scientifica nelle grandi società, nelle istituzioni internazionali e di ammissione ai programmi di dottorato in economia e/o in finanza in Italia o all'estero.
Sbocchi professionali
Gli ambiti occupazionali del Corso di Laurea Magistrale in Economia dei Mercati e degli Intermediari finanziari Mercati finanziari prevedono:
- per il curriculum Mercati Finanziari e Finanza Quantitativa prospettive di impiego ad alta qualificazione tecnico-scientifica nei centri studi delle banche e delle società finanziarie, nelle istituzioni nazionali e internazionali relazionate a vario titolo con i mercati finanziari, nei programmi di dottorato e nella carriera scientifica;
- per il curriculum Gestione Intermediari Finanziari prospettive di impiego ad alta qualificazione operativa nelle banche e nelle società di intermediazione finanziaria, nei programmi di dottorato e nella carriera scientifica;
- per il curriculum Economia e Finanza prospettive di impiego ad alta qualificazione tecnico-scientifica e operativa nelle grandi società, nelle istituzioni nazionali e internazionali, nei programmi di dottorato in economia e/o in finanza in Italia o all'estero e nella carriera scientifica.
Condizione occupazionale (indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580207305700002
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Riferimenti web e contatti
Sito Web della Macroarea: http://www.economia.uniroma2.it
Sito Web del Corso: http://economia.uniroma2.it/cdl/biennio/clemif/
Coordinatore del Corso:
Prof. Giovanni Trovato
Email giovanni.trovato@uniroma2.it
Segreteria didattica:
dott.ssa Federica Corrente
Tel. +39 06 7259 5719
e-mail: biennio@clemif.uniroma2.it
Obiettivi formativi specifici del Corso Questo corso è diretto alla creazione di figure altamente qualificate, capaci di svolgere un'attività di analisi, valutazione e progettazione nel campo dei mercati finanziari e della gestione economico-finanziaria delle imprese, delle banche e delle altre istituzioni finanziarie. Il C.d.L.
è rivolto allo studente: - che intenda operare in banche ed altre istituzioni finanziarie, focalizzandosi sugli aspetti sia operativi che gestionali; - che voglia approfondire le conoscenze di finanza quantitativa (statistiche-matematiche-econometriche) necessarie per operare sui mercati finanziari nell'ambito dell'asset management e del risk management; - che desideri approfondire lo studio delle relazioni economiche sussistenti all’interno dei mercati finanziari al fine di accedere a carriere nell’ambito del settore dei servizi finanziari globali (ad es.
banche centrali, istituzioni internazionali, banche di investimento, consulenza) o a programmi di dottorato in economia e/o in finanza, in Italia o all'estero. Il C.d.L CLEMIF è articolato su due anni con un piano di studi suddiviso in quattro semestri di insegnamenti ed una dissertazione finale.
Lo studente ottiene 24 CFU dei 120 CFU complessivi mediante la dissertazione finale.
Gli insegnamenti proposti sono i seguenti: area aziendale: Derivati e Gestione dei Rischi di Mercato, Economia del Mercato Mobiliare, Portfolio Management, Corporate & Investment Banking, Retail Banking, Modelli e Tecniche di Gestione dei Risch, Reporting & Controllo degli Intermediari Finanziari, Organizzazione degli Intermediari Finanziari. area economica: Analisi Microeconomica, Economia dell'Incertezza e dell'Informazione, Teoria dei Mercati Finanziari ,Teoria dei Contratti Finanziari , Finanza e Crescita, Economia Monetaria e Creditizia, Finanza Applicata, Econometria Applicata, Metodi quantitativi per l’economia . area giuridica: Istituzioni Finanziarie Europee, Diritto Bancario. area quantitativa: Metodi di Ottimizzazione per l'Economia e la Finanza, Metodi quantitativi per l'Economia, Modelli Matematici per la Finanza, Finanza Quantitativa.
L'elaborato finale consiste nella predisposizione, sotto il tutoraggio di un docente relatore di una tesi su un tema specifico coinvolgente anche più ambiti disciplinari trattato in modo approfondito nella parte di teorica e/o empirica.
L'elaborato finale viene valutato da una commissione in cui il relatore presenta il candidato che espone dettagliatamente il lavoro svolto. La commissione esprime la propria valutazione tenendo conto del curriculum complessivo dello studente, della media dei voti riportati e delle lodi ottenute negli esami, oltreché della discussione finale.
La valutazione viene espressa in centodieci-decimi e, all'unanimità, la commissione può attribuire la lode.
Alla prova finale vengono attribuiti 24 CFU.
Ogni dettaglio è chiaramente descritto nel regolamento assegnazione tesi di laurea in allegato.
La verifica della preparazione personale è prevista in ogni caso e può essere effettuata soltanto in presenza dei requisiti curriculari di cui sopra.
La preparazione personale viene considerata posseduta in presenza di un voto di laurea non inferiore a 90/110. Sotto tale soglia, la verifica della personale preparazione avverrà tramite un colloquio individuale o test collettivo, finalizzato ad appurare: - la conoscenza dei principi generali di economia e finanza; - una buona preparazione matematico-statistica; - una adeguata maturità nelle discipline amministrative e giuridiche. In caso di esito negativo della verifica, l'iscrizione è consentita ma sconsigliata.
Il Corso di Laurea Magistrale (LM-56) in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari - CLEMIF - è diretto alla formazione di figure altamente qualificate nel campo dei mercati finanziari, della gestione degli intermediari finanziari, dei rapporti tra economia reale e finanza, nonché alla formazione per percorsi di dottorato in Italia e all'estero. Il CLEMIF prevede 3 curricula di specializzazione: 1) Gestione Intermediari Finanziari è rivolto a coloro che intendono specializzarsi nel campo dei mercati e dei servizi finanziari, con enfasi sulle conoscenze necessarie alle attività di asset e risk management, e prospettive di impiego ad alta qualificazione operativa nelle banche, nelle società di intermediazione finanziaria e di ammissione ai programmi di dottorato; 2) Mercati Finanziari e Finanza Quantitativa è rivolto a coloro che intendono specializzarsi nel campo della finanza, con enfasi sulle teorie e i metodi d'indagine empirica, riguardanti il funzionamento dei mercati finanziari, con prospettive di impiego ad alta qualificazione nei centri studi delle banche e delle società finanziarie, nelle istituzioni nazionali e internazionali e di ammissione ai programmi di ricerca internazionale. 3) Economia e Finanza è rivolto a coloro che intendono specializzarsi nel campo dei rapporti tra economia reale e finanza, con enfasi sulle teorie e i metodi matematici, con prospettive di impiego ad alta qualificazione tecnico-scientifica nelle grandi società, nelle istituzioni internazionali e di ammissione ai programmi di dottorato in economia e/o in finanza in Italia o all'estero.
Per l'accesso al C.d.L.
Magistrale CLEMIF sono richieste le conoscenze di base acquisite attraverso il conseguimento di una laurea triennale nelle classi L16, L18 e L33 o da un titolo estero equipollente. Per gli studenti provenienti da: a) Classi di laurea triennali L-8, L-9, L-13, L-27, L-30, L-31, L-35, L-41 (ex D.M.
270/04) e CL-9, CL-10, CL-12, CL-21, CL-25, CL-26, CL-32, CL-37 (ex D.M.
509/99) si richiede che lo studente abbia acquisito il numero di 12 CFU in ambito economico. Per gli studenti provenienti da: b) altre classi di laurea si richiede il possesso di almeno 72 CFU acquisiti nei SSD di base e caratterizzanti previsti nelle tabelle allegate al DM.
16 marzo 2007 per le classi 18 e 33. La Commissione comunicherà al singolo studente gli esami da sostenere per il raggiungimento del requisito dei 12 CFU previsto per le classi di cui al punto a e del requisito dei 72 CFU previsto per le classi di cui al punto b. La verifica della personale preparazione è prevista in ogni caso, con modalità che sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio.
Elementi di Teoria della Probabilità. Variabili aleatorie: funzioni di distribuzione e densità. Esempi di distribuzioni notevoli. Valori attesi e momenti di una distribuzione. La legge dei grandi numeri. Il teorema del limite centrale. Metodi Monte Carlo per la generazione di scenari. Elementi di Algebra lineare. Vettori e matrici. Sistemi lineari e loro soluzione. Autovalori ed autovettori. Elementi di calcolo multivariato. Funzioni di più variabili. Le curve di livello, le derivate parziali, il gradiente, la matrice Hessiana. Il polinomio di Taylor per funzioni di più variabili. Ottimizzazioni libere e vincolate. Metodi numerici per l’ottimizzazione. Applicazioni alla finanza.
Questo corso seguirà un formato di lezione online (36 ore). Le lezioni saranno suddivise in due parti, assegnando 24 ore a questioni teoriche e 12 ore di apprendimento e interpretazione di metodi empirici e risultati applicati in economia sanitaria. In particolare, il corso coprirà: 1. Una panoramica del settore sanitario 2. Domanda di servizi sanitari 3. Disparità socio-economiche della salute 4. La domanda di assicurazione 5. Selezione avversa: il modello di Akerlof 6. Selezione avversa: il modello Rothschild-Stiglitz 7. Selezione avversa nei mercati reali 8. Moral hazard 9. Sistemi sanitari 10. Invecchiamento della popolazione e sostenibilità 11. Esternalità 12. Obesità Gli studenti sono incoraggiati a porre domande sul materiale del corso e a condividere eventuali esperienze personali pertinenti all'argomento. I paper da leggere verranno assegnati in anticipo e gli studenti saranno responsabili della loro lettura prima di ogni lezione e, nel caso, condurre la discussione in classe.
1. Il risk management in banca: verso la logica one risk one owner. 2. Il rischio di interesse: - Repricing Gap - Duration Gap - Clumping 3. Il modello dei Tassi Interni di Trasferimento 4. Il Rischio di Liquidità 5. La gestione del Rischio nel trading book: dalla sensitivity analysis ai modelli VaR: - i modelli Value at Risck parametrici - le simulazioni storiche - le simulazioni Monte Carlo 6. Conditional VaR
Programma del corso: 1) Le fasi delle gestione di portafoglio: * Asset Allocation Strategica * Asset Allocation Tattica * Stock/Bond Selection 2) Il benchmark: natura ed utilizzi 3) L’Asset Allocation Strategica: * I portafogli näive * Il Modello di Markowitz * Limiti della logica Media-Varianza * Il problema degli errori di stima * Il metodo dei vincoli * Il ricampionamento * Il modello di Black & Litterman 4) L’Asset Allocation Tattica 5) La valutazione della performance dei fondi comuni di investimento * Gli indicatori di rischio * La gestione di fondi comuni: il ruolo del benchmark nelle gestioni attive e passive * Le misure di risk adjusted performance * La valutazione dello stile di gestione: la return based style analysis
1. Presentazione del corso. Variabili casuali e loro proprietà. Momenti. Distribuzioni condizionate. Momenti condizionali. Legge dei valori attesi iterati. Serie temporali e loro caratteristiche. Natura e caratteristiche dei dati finanziari. Asimmetria, curtosi e volatility clustering. Processi stocastici. Stazionarietà, Nonstazionarietà, random walk e martingale. Test di stazionarietà e del rapporto di varianze. Efficienza dei mercati. Richiami di teoria della previsione. Previsione ottimale. Previsione lineare ottimale. Previsione da modelli non stazionari: livellamento esponenziale. 2. Misura e analisi della volatilità: modelli di eteroschedasticità condizionata. Modelli ARCH: specificazione, caratteristiche, stima di massima verosimiglianza, previsione. Estensioni: ARCH in media. Modelli GARCH, IGARCH, Exponential GARCH, GJR-GARCH. Distribuzioni alternative per il termine di errore. Leptocurtosi e asimmetria. 3. Modelli (G)ARCH multivariati. VEC e BEKK. Modelli di correlazione condizionata: CCC, DCC. Modelli fattoriali: Factor GARCH, O-GARCH. Matrici di covarianza di elevata dimensionalità. Shrinkage. Dipendenza e copule. 4. Modelli di volatilità stocastica. Rappresentazione: modelli state space. Inferenza computazionale: il filtro di Kalman. Algoritmi di smoothing. 5. Misura del rischio di mercato: stima econometrica del value at risk expected shortfall. Backtesting. Quantili condizionati, approccio caviar. 6. Dati ad alta frequenza. Volatilità realizzata. Proprietà degli stimatori. Microstructure noise. Memoria lunga nelle serie finanziarie.
1 – Modello di regressione lineare Il modello di regressione lineare e la stima a minimi quadrati Proprietà degli stimatori dei minimi quadrati Intervalli di confidenza e verifiche di ipotesi per i parametri Applicazioni ed esempi 2 – Modelli per serie storiche stazionarie Introduzione alle serie storiche: Modelli a media mobile (MA), Modelli autoregressivi (AR), modelli ARMA ed ARIMA. Procedura di Box-Jenkins 3 – Modelli per serie storiche non stazionarie Non Stazionarietà: definizione, Test ADF, break strutturali, test di Phillips Perron, Modelli ARIMA 4 – Cointegrazione Cointegrazione e trend comuni Test di cointegrazione di Engle – Granger
Argomenti trattati nel corso: 1.Crescita economica, risorse naturali e progresso tecnico: •- uso ottimo delle risorse non-rinnovabili (petrolio,rame ec.) •- uso ottimo delle risorse rinnovabili (fauna ittica, foreste) •- risorse idriche: rinnovabili e non rinnovabili •- rifiuti: produzione, riduzione, smaltimento •- uso del suolo: soil sealing&land grabbing 2.Sostenibilità della crescita o Green growth: -•curve di Kuznets,intensità energetica,sostituibilità •”- disaccoppiamento” del tasso di uso delle risorse naturali dalla crescita del PIL 3.”Cambiamento Climatico”: cause ed effetti 4. Metodi di Valutazione indiretti: (preferenze rivelate): prezzi edonici; metodi diretti (preferenze dichiarate):costo del viaggio e valutazione contingente. 5. Dal PIL al PIL verde: problemi di contabilità nazionale 6. Casi di studio: Il problema energetico mondiale e i mercati delle fonti di energia; sicurezza energetica e sicurezza alimentare; volatilità del prezzo del petrolio e speculazione finanziaria; tariffazione efficiente ed equa per l’uso, gestione e conservazione delle risorse idriche
Sezione 1: Introduzione ai Mercati Finanziari Introduzione ai Mercati; Definizione di Mercato Finanziario ed Indice di Mercato; Caratteristiche dei Prezzi e Rendimenti degli Strumenti Finanziari; Caratteristiche dei Prezzi e Rendimenti di un Portafoglio; Introduzione ai Fondi Comuni d’Investimento; Esercitazione 1: Gestione del Dataset Thomson-Reuters tramite l’utilizzo dello strumento Request Table. Sezione 2: Portafogli e Frontiera Efficiente Costruzione della Frontiera Efficiente; Frontiera Efficiente con Titolo Privo di Rischio e Vendite allo Scoperto; Problema di Massimizzazione del Rendimento; Esercitazione 2: Calcolo dei Rendimenti e Composizione di Portafoglio. Sezione 3: Il Modello del Single Index Inputs per l’Analisi di Portafoglio; Modello Single Index Model: Introduzione e Caratteristiche Principali; Stima del Beta di Mercato; Costruzione della Frontiera Efficiente tramite il Modello Single Index; Esercitazione 3: Stima del Modello Single Index per il Singolo Strumento Finanziario e per un Portafoglio. Sezione 4: Il CAPM ed il Modello Multifattoriale Modello Capital Asset Pricing Model con Approccio Intuitivo; Modello Capital Asset Pricing Model con Approccio Rigoroso; Modello Multifattoriale Fama-French e Carhart (FFC); Responsabilità Sociale d’Impresa, Investimenti Sostenibili e Mercati Finanziari; Modello Multifattoriale per la Responsabilità Sociale d’Impresa; Esercitazione 4: Stima dei modelli CAPM ed FFC per il Singolo Strumento Finanziario e per un Portafoglio. Costruzione del fattore di rischio CSR. Sezione 5: Test Empirici sui Modelli d’Equilibrio Test Base sui Modelli d’Equilibrio; Approccio à la Black, Jensen e Sholes; Approccio à la Fama MacBeth; Esercitazione 5: Stima del Premio per il Rischio tramite l’Approccio à la Fama MacBeth. Sezione 6: Teoria dei Mercati Efficienti Introduzione all’Ipotesi di Efficienza del Mercato (EMH); Tre Forme d’Efficienza; Efficienza Semi-Forte e l’Approccio Event Study; Test per l’efficienza Semi-Forte; Esercitazioni 6: Stima dei (C)AR tramite l’Approccio Event Study.
Programma del corso: Sessione Argomento Lezione frontale/ Discussione caso Sezione I : Il contesto comportamentale organizzativo e la comunità di apprendimento 1 Comportamento organizzativo: un’introduzione (Il contesto del comportamento organizzativo: elementi significativi del mondo aziendale) Lezione frontale 2 Aspettative e apprendimento (L’apprendimento e il rinforzo) Lezione frontale 3 Chuck McKinonn CASE (Dinamiche di leadership. La leadership: le teorie di base e le evoluzioni più recenti) Discussione caso Sezione II: La gestione dei gruppi 4 eProcure – the Project (A) (Guidare e sviluppare i gruppi di lavoro) Discussione caso 5 Gruppi di lavoro, processi decisionali ed efficacia (Guidare e sviluppare i gruppi di lavoro) Lezione frontale 6 The Leo Burnett Company LTD.: virtual team management CASE (Guidare e sviluppare i gruppi di lavoro & Guidare il cambiamento organizzativo) Discussione caso 7 INTEL in China (Gestione dei conflitti e negoziazione) Discussione caso Sezione III: La comprensione e la gestione degli individui 8 Apprezzare le differenze individuali Lezione frontale 9 Blinds To Go: staffing a retail expansion CASE (Apprezzare le differenze individuali) Discussione caso 10 Motivazione (La motivazione individuale: concetti di base & Gestire la motivazione attraverso gli obiettivi e i sistemi premianti) Lezione frontale 11 Elise Smart CASE (Stress e gestione dello stress) Discussione caso 12 Martin Brass Company (A) Tom Fuller, Vice-President Manufacturing (Stress e gestione dello stress) Discussione caso Sezione IV: La gestione dei processi organizzativi chiave 13 Disegno organizzativo Lezione frontale 14 Disegno organizzativo Lezione frontale 15 Victoria Hospital Redesign Initiative (Disegno organizzativo) Discussione caso 16 OP4.COM: a dynamic culture CASE (Creatività e innovazione) Discussione caso 17 Cultura organizzativa Lezione frontale 18 Deloitte & Touche: Integrating Arthur Andersen CASE (Cambiamento organizzativo e sviluppo) Discussione caso
Il corso si articola nelle seguenti parti: a. Le Istituzioni pubbliche in Italia: attori e relazioni a. Livelli di governo e forme di gestione b. Strutture e sistemi di relazione c. Spazi, modelli e strumenti di relazione tra istituzioni pubbliche e private d. Spazi, modelli e strumenti di relazione tra istituzioni pubbliche e cittadini b. Il funzionamento delle Istituzioni Pubbliche: gli strumenti di analisi a. Posizionamento dei confini organizzativi b. Modelli di coordinamento infra-organizzativo c. Assetti istituzionali e configurazioni organizzative d. Organizzazione delle relazioni di lavoro e. Modelli e processi decisionali
Il corso è strutturato in 7 sezioni, per un totale di 15 lezioni. Sezione 1: Imprese familiari: aspetti peculiari e rilevanze (2 lezioni) Sezione 2: Governance nell’impresa familiare (2 lezioni) Sezione 3: Gestione strategica nell’impresa familiare (3 lezioni) Sezione 4: Successione nell’impresa familiare (3 lezioni) Sezione 5: Cambiamento e creazione di valore transgenerazionale (1 lezione) Sezione 6: Rapporti interpersonali e conflitti nell'impresa familiare (2 lezioni) Sezione 7: Gestione finanziaria nell’impresa familiare (2 lezioni)
Il corso si articola in una fase preliminare ed in una più specializzata. Fase preliminare: la fase preliminare è finalizzata a far acquisire agli studenti familiarità con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs). In particolare, si approfondiranno: - le basi economiche ed ambientali del concetto di Sviluppo Sostenibile - la dimensioni sociale legata allo Sviluppo Sostenibile - il dettaglio di ciascuno dei SDGs, anche sulla base dei dati attualmente disponibili. Nella Fase specializzata, saranno approfonditi alcuni temi legati a specifici aspetti rilevanti per il perseguimento degli SDGs, con particolare riferimento al ruolo delle imprese e della tecnologia. Inoltre, sarà approfondita la possibilità di una cooperazione su base "volontaria" nel perseguimento di questi obiettivi ed il ruolo dello Stato. Si dedicherà una attenzione particolare alle potenziali sinergie, ma anche ai possibili conflitti, tra i diversi obiettivi. Infine, se il numero di studenti partecipanti lo permetterà sarà predisposto un “esperimento” in aula, finalizzato ad una maggiore comprensione dei principali aspetti di analisi economica degli SDGs
Il corso è basato sulla ARPM Quant Marathon e si articola in 2 moduli: I) Financial Engineering for Investment. This module covers valuation across instruments and asset classes: - the standard financial engineering materials on risk-neutral valuation for derivatives (Black-Scholes, martingales, etc.) - non-linear actuarial pricing (distortion measures, risk premium arguments, etc.) - company/deal valuation, typically more tied to the investment banking and strategic consulting professions (discounted cash flows, comparable analysis, etc.). II) Data Science for Finance. This module covers the statistical tools needed to model and estimate the joint dynamics of the markets.
Il programma del corso è costituito da 2 moduli: Inferenza Statistica (IS, 5 CFU) e Serie Storiche (SS, 4 CFU). Il programma di IS si articola in 2 argomenti principali: Calcolo della Probabilità (CP) e Inferenza (Inf). Il programma del corso di SS si articola in 2 argomenti principali: Serie Storiche Univariate (SSU) e Serie Storiche Multivariate (SSM). Numero progressivo e riferimento all’area tematica Argomento 1 (1 - CP) Concetti primitivi del calcolo delle probabilità I postulati delle probabilità La misura della probabilità 2 (2 - CP) Variabili casuali discrete e continue Momenti delle variabili casuali 3 (3 - CP) Algebra delle matrici Funzioni di più variabili 4 (4 - CP) Variabili casuali multiple 5 (5 - CP) La variabile casuale di Bernoulli La variabile casuale binomiale La variabile casuale uniforme La variabile casuale normale 6 (6 - CP) La variabile casuale Chi-quadrato La variabile casuale T di Student La variabile casuale F di Fisher La variabile casuale normale multivariata 7 (7 - CP) La legge dei grandi numeri Il teorema del limite centrale 8 (1 - Inf) Campionamento e stima 9 (2 - Inf) Le proprietà degli stimatori - Correttezza - efficienza - Il limite di Cramer-Rao 10 (3 - Inf) Le proprietà degli stimatori - Sufficienza - Coerenza - Efficienza e normalità asintotica 11 (4 - Inf) Metodi di costruzione degli stimatori - Metodo dei momenti - Minimi quadrati - Massima verosimiglianza - Distribuzioni di probabilità di alcuni stimatori 12 (5 - Inf) La verifica delle ipotesi - La logica del test statistico - Il lemma di Neymann e Pearson 13 (6 - Inf) La verifica delle ipotesi - Il test del rapporto delle verosimiglianze - Il test del rapporto delle verosimiglianze Particolari test di uso comune 14 (7 - Inf) Stima per intervalli - Il metodo delle quantità pivotali - Intervalli confidenza per alcuni parametri 15 (8 - Inf) Il modello di regressione - La costruzione del modello di regressione - Le ipotesi classiche - La stima dei parametri di un modello di regressione - Le proprietà descrittive del metodo dei minimi quadrati - Le proprietà inferenziali degli stimatori dei parametri del modello - La verifica del modello 16 (1 - SSU) - Processi stocastici e serie storiche economiche - Polinomi di ritardo 17 (2 - SSU) - Stazionarietà - Teorema di Wold e processi lineari - Momenti condizionati e funzione di autocorrelazione 18 (3 - SSU) Esercitazione: Introduzione a GRETL 19 (4 - SSU) - Processi auto-regressivi a media mobile (ARMA) - Invertibilità - Condizioni di stazionarietà e invertibilità 20 (5 - SSU) - Processi ARMA integrati (ARIMA) - Identificazione e stima dei modelli ARIMA; 21 (6 - SSU) Esercitazione: serie storiche univariate 22 (1 - SSM) - Principali test diagnostici per modelli ARIMA; - La previsione economica con i modelli ARIMA. 23 (2 - SSM) - Trend deterministici e trend stocastici - Test di radice unitaria. 24 (3 - SSM) Esercitazione: inferenza per processi integrati 25 (4 - SSM) - Processi auto-regressivi vettoriali (VAR) - Identificazione e stima di modelli VAR - Funzioni di risposta all'impulso 26 (5 - SSM) - Co-integrazione - Procedure di Engle e Granger e di Johansen 27 (6 - SSM) Esercitazione: serie storiche multivariate
Il Corso riguarda le attività delle banche e degli intermediari finanziari nel mercato dei servizi per le imprese, riconducibili all’area d’affari del Corporate & Investment Banking. In particolare, esso prende in esame le caratteristiche della domanda e dell’offerta dei servizi finanziari per le imprese; le principali aree di attività in ambito creditizio, mobiliare e consulenziale, le relative operazioni e servizi offerti e le metodologie di analisi; i profili organizzativi dell’attività . Il Corso comprende lezioni, discussioni di casi, testimonianze aziendali e seminari di approfondimento. Programmi: Il mercato dei servizi finanziari alle imprese nell’area del Corporate & Investment Banking. - Le principali aree di attività , le operazioni e servizi e le metodologie di analisi: Investment banking Corporate finance Finanza strutturata Merchant banking Risk management - Organizzazione dell’attività di Corporate & Investment Banking
Il Corso si articola in quattro aree tematiche: • strumenti e dei servizi dell’intermediazione mobiliare • mercati mobiliari • regolamentazione e controlli • valutazione delle principali tipologie di valori mobiliari Numero progressivo Argomento 1 Presentazione del corso Le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 I titoli di debito 3 I titoli di debito 4 Esercitazione 5 Le azioni 6 Gli strumenti derivati:forward e futures 7 Gli strumenti derivati:gli swap 8 Gli strumenti derivati : le opzioni 9 Esercitazione 10 Gli strumenti del risparmio gestito 11 I mercati mobiliari: regolamentazione e vigilanza 12 I mercati mobiliari : la microstruttura 13 I metodi per la valutazione delle obbligazioni (I) 14 I metodi per la valutazione delle obbligazioni (II) 15 esercitazione 16 I metodi per la valutazione delle azioni (I) 17 I metodi per la valutazione delle azioni (II) 18 esercitazione
Leitmotiv L’identità dell’economia pubblica poggia sulla distinzione tra interessi ‘economici’ contrapposti, detti rivali o privati, e interessi ‘economici’ comuni, condivisi dagli appartenenti alla società politica nella loro veste di cittadini, detti pubblici. Le modalità alternative di coordinamento delle azioni individuali volte al soddisfacimento di tali interessi sono quella competitiva dello scambio (mercato, prezzi, profitto, distribuzione) e quella cooperativa dell’azione collettiva pubblica. Gli interessi pubblici, essendo per natura non contrapposti, ossia non rivali e non escludibili, non possono essere soddisfatti tramite la modalità competitiva dello scambio, bensì solo tramite quella della cooperazione politica dei cittadini. Nell’assetto istituzionale del capitalismo moderno gli interessi rivali e il mercato portano nell’economia e nella scienza economica la cultura ‘competitiva’ del profitto, della rendita/sfruttamento e della lotta distributiva. Quelli condivisi pubblici vi dovrebbero portare la cultura ‘cooperativa’ dello stato. Pertanto il leitmotiv del corso si può esprimere in tre parole: rendita/sfruttamento, cooperazione/azione collettiva, democrazia, accomunate dall’indagine sulle cause dei ‘fallimenti’ di entrambe le modalità di coordinamento: 1) i fallimenti del coordinamento competitivo nell’economia ‘commerciale’, dovuti alla rendita/sfruttamento privata, e 2) i fallimenti del coordinamento cooperativo libero nell’economia pubblica dovuti alla intrinseca possibilità di ‘free-riding’, con conseguente passaggio alla cooperazione coattiva pubblica, e i fallimenti di quest’ultima dovuti al perseguimento della rendita pubblica da parete delle classi di governo. Temi del corso 1. Le modalità di coordinamento delle azioni individuali: tipologie e fallimenti 2. I fallimenti classici del coordinamento competitivo: la teoria micro della rendita/sfruttamento privata tramite il potere di mercato, lo sfruttamento delle esternalità, l’influenza ‘commerciale’ sulle scelte di governo 3. Una teoria macro della rendita privata 4. I fallimenti strategici del coordinamento: equilibri strategici non-Paretiani 5. I fallimenti della cooperazione libera nell’economia pubblica, e il conseguente passaggio da questa alla cooperazione coattiva imposta dal potere di governo 6. L’economia normativa della ripartizione efficiente delle risorse tra usi privati e pubblici, con beni pubblici produttivi e tassazione distorsiva 7. L’economia normativa delle scelte pubbliche: benessere sociale, democrazia, votazioni 8. L’economia positiva delle scelte pubbliche e i fallimenti della cooperazione coattiva imposta dal potere di governo: il perseguimento della rendita pubblica da parte delle classi di governo (ruling interests) 9. L’accumulazione di debito pubblico come patologia sistemica dell’economia capitalistica
TOPICS IN APPLIED ECONOMICS 1) The research on subjective wellbeing: life satisfaction/happiness indicators, methodological issues, empirical findings and policy implication This part of the course deals with applied research on subjective wellbeing. The research developed from the well-known observation of the decoupling between GDP growth and the share of very happy people (Easterlin paradox). We will explain how life satisfaction is measured using cognitive, affective and eudaimonic indicators up to the novel generativity measures. We well deal with methodological issues and empirical research with special focus to the: gender happiness paradox, happiness and health, happiness and education, happiness and relative income). We will conclude on insights and policy implications for the definition of wellbeing indicators 2) Empirical research on corporate social responsibility The old idea of benevolent planners solving market failures (differences between private and social optimum) has given way to a new more articulated welfare paradigm that takes into account the weakness, conflicts of interest and capture of domestic institution in the global economic system. Corporate social and environmental responsibility thereby emerged as a four-handed approach whether the role of the invisible hand of market mechanisms and the visible hand of institutions is complemented by the third hand of corporate responsibility and the fourth hand of active citizenship that votes with the wallet. In this part of the course we examine some methodological aspects, empirical findings and policy implications of research on corporate social responsibility
- La gestione del personale: elementi introduttivi e di contesto - Le motivazioni al lavoro - Gli strumenti per la gestione del personale: la descrizione della posizione il profilo di ruolo - Le competenze - Il sistema di ricompensa: la valutazione della posizione la valutazione della prestazione la curva retributiva - Il sistema di sviluppo: la selezione la valutazione del potenziale la formazione i sistemi di carriera
Teoria degli insiemi: concetti base, insiemi ordinati, relazioni di equivalenza e ordine. Estremi superiore ed inferiore di un insieme. Insiemi limitati. Numeri reali e razionali. Topologia e spazi metrici: definizioni ed esempi. Insiemi aperti e chiusi. Topologia metrizzabile. Successioni numeriche: definizione, convergenza e successioni di Cauchy. Proprietà di completezza e compattezza degli spazi metrici Spazi Lineari: definizione ed esempi. Insiemi convessi, Spazi normati e teorema di separazione. Funzioni e corrispondenze continuità e semicontinuità. Teoremi del punto fisso: teorema delle contrazioni, teorema di Brouwer e teorema di Kakutani.
l programma del Corso si articola nel modo seguente: 1) La gestione dei rischi mediante gli strumenti derivati 2) I contratti Forward 3) I contratti Future: - Caratteristiche tecniche e di mercato - Strategie speculative con i future - Strategie di copertura con i future 4) Tassi di interesse e Forward Rate Agreement 5) Gli Interest Rate Swap: - Caratteristiche tecniche - Utilizzi ai fini speculativi - Utilizzi ai fini di copertura 6) Le opzioni: - Caratteristiche tecniche e di mercato - Le determinanti del pricing delle opzioni (cenni) - Utilizzi ai fini speculativi - Utilizzi ai fini di copertura - Le opzioni su tassi di interesse (cap, floor e collar): caratteristiche ed utilizzi ai fini di copertura - Le opzioni esotiche 7) I titoli strutturati: - Caratteristiche tecniche - Principali tipologie 8) Cap, Floor and Collar: - Caratteristiche tecniche - Le determinanti del pricing (cenni) - Modalità di utilizzo
ProgrammaIl corso ha lo scopo di approfondire la conoscenza dei principali metodi di regressione utilizzati nell'analisi di dati di tipo economico. Specificazione. Stima dei parametri: i minimi quadrati ordinari (MQO). Proprietà degli stimatori MQO in campioni finiti. Bontà dell'adattamento. Verifica di ipotesi. Proprietà asintotiche. Previsione. Teorema di Frisch-Waugh. Selezione dei regressori. Verifica della specificazione.Eteroschedasticità e autocorrelazione. Proprietà degli stimatori MQO. Minimi quadrati generalizzati.Endogeneità. Variabili strumentali. Il metodo generalizzato dei momenti.Stima di massima verosimiglianza e test di specificazione.Modelli a variabili dipendenti qualitative: modelli di scelta binaria.Modelli per dati longitudinali.Riferimenti bibliograficiIl corso è basato sui capitoli 1-7 e 10 (parte) del testo di riferimento:Verbeek M. (2006), Econometria, Zanichelli, Bologna.Altri utili riferimenti bibliografici sono:Cameron A.C. e Trivedi P.K. (2005), Microeconometrics: Methods and Applications, Cambdridge University Press, New York.Peracchi F. (2001), Econometrics, Wiley, Chichester (UK).Stock J.H. e Watson M.W. (2005), Introduzione all'Econometria, Pearson Italia, Milano.Wooldridge J.M. (2002), Econometric Analysis of Cross{Section and Panel Data, MIT Press, Cambridge (MA).
Il corso introduce alcuni modelli teorici volti ad analizzare le seguenti situazioni: la formazione delle politiche pubbliche, i processi e le istituzioni politiche con un approccio di scelte razionali. Allo stesso tempo una componente importante sarà la verifica empirica dei modelli. Particolare attenzione sarà data alla letteratura sul voto, le elezioni, partiti e political agency
Apprendimento delle principali tecniche econometriche, preparazione al loro utilizzo nella ricerca empirica in campo finanziario, macroeconomico e microeconomico. Capacità di sviluppare tutte le fasi del processo di una analisi volta alla stima di effetti causali o alla previsione dello sviluppo di un fenomeno nel tempo. Scelta del modello statistico, delle tecniche di inferenza più opportune alla luce della natura dei dati a disposizione, valutazione dei risultati e loro interpretazione L’esame consiste in una prova scritta. In particolare: • La prova di esame comprende uno o più quesiti per ciascuno dei quattro moduli che compongono l'esame. • Le domande possono essere sia di natura teorica che esercizi numerici da svolgere. • Il voto viene attribuito calcolando un'opportuna sintesi statistica dei voti conseguiti nei quesiti di ciascuno dei moduli, calcolata in trentesimi.
Il programma del Corso si articola in 3 parti. Nella prima parte sono introdotti concetti di base della probabilità:le variabili aleatorie, le distribuzioni di probabilità, l'attesa condizionata, il teorema di Bayes. Nella seconda parte è presentata l'ottimizzazione lineare e l'associato metodo del simplesso per pervenire alla risoluzione di problemi nel concreto. Nella terza parte viene presentata l'ottimizzazione nonlineare libera e vincolata. Il metodo dei moltiplicatori Lagrange ed il metodo KKT. Esempi importanti di utilizzo di tali metodologie. L'ottimizzazione quadratica e sua relazione al teoria di selezione del portafoglio. Una breve introduzione ai prodotti derivati e lro valutazione
Mas-Colell Preferenze e scelta: Cap. 1 Scelta del consumatore: Cap. 2 (esclusa sezione 2.F) Teoria classica della domanda: Cap. 3 (escluse sezioni 3-H, 3.J) Incertezza: Cap. 6 (escluse sezioni 6.E, 6.F)
Introduzione alla teoria dei giochi: cenni storici. L’'interazione strategica tra agenti economici in giochi non cooperativi. Giochi statici con informazione completa: equilibrio di Nash e applicazioni. Applicazioni: mercati in concorrenza oligopolistica. Crisi finanziarie e giochi di coordinamento. Giochi statici con informazione incompleta: equilibrio Bayes-Nash e applicazioni. Introduzione alla teoria delle aste. Il meccanismo delle aste nei mercati finanziari. Aste di primo e di secondo prezzo, principio di equivalenza del rendimento. Il ruolo dei segnali informativi nell'interazione strategica: equilibrio correlato e applicazioni.
PROGRAMMA 1) Economia dell'incertezza a) Richiami di microeconomia utili per il corso; b) Avversione al rischio; c) Funzione di utilità attesa; d) SMS; e) Domanda di assicurazione; f) Pareto efficienza; g) Mercati completi e Titoli Arrow-Debreu; h) Scelta e scambio in condizioni di incertezza. 2) Economia dell'informazione a) Asimmetrie informative, moral hazard, comportamenti opportunistici, selezione avversa; b) Teoria dei contratti (completi/incompleti), regole, clausole e incentivi contrattuali, ecc.; c) Approfondimenti sui seguenti temi: modello principale agente, costi di agenzia, pecking order theory, screening e signaling, microcredito, under/over investment e ruolo degli intermediari del credito. Applicazioni pratiche: analisi empiriche di alcune delle teorie esaminate con utilizzo di dati. Letture consigliate E. Barucci - Teoria dei mercati finanziari, ed. Il Mulino, Bologna A. Nicita e V. Scoppa - Economia dei contratti, ed. Carocci editore, Roma E. Saltari - Introduzione all'economia finanziaria, ed. NIS, Roma in alternativa E. Saltari - Introduzione all'economia finanziaria, ed. Esculapio Materiale fornito dal docente Per una buona preparazione per l’esame è indicato lo studio delle seguenti parti - Cap. 2 (escluso par. 2.5), Cap. 3 e Cap. 4 (esclusi par. 4.3 e 4.4.3) del testo di Saltari edito dalla NIS in alternativa Cap. 2, Cap. 3, Cap. 4 (esclusi par. 4.3, 4.3.1, 4.3.2, 4.3.3, 4.4 e 4.5) del testo di Saltari edito dalla Esculapio - Cap. 1, Cap. 2 (escluso par. 2.5) e Cap. 5 del testo di Nicita e Scoppa - Dispense A, B e C
1. L’'Unione Europea. La Storia e le Istituzioni. 2. La Costituzione economica. 3. L’'Unione Monetaria ed Economica Europea; la BCE e l'’Eurosistema. 4. Il mercato unico. Concorrenza e regolazione. Antitrust e sussidi di Stato. 5. La Governance macroeconomica, le politiche fiscali e il Patto di Stabilità e Crescita; Europa 2020 e Commissione KOK. La Strategia dell’'UE per la crescita; i mercati finanziari e l’'Euro. 6. La crisi economica e finanziaria del 2007-2015. Le politiche fiscali e la crisi dei debiti sovrani. Le politiche di austerità. L’'Unione Bancaria. Il fondo salva Stati. 7. Le politiche di coesione e i fondi strutturali. 8. Energia, Clima e Ambiente. 9. Le politiche di settore: Industriali; Trasporti; Agricoltura; Lavoro. 10. Rivitalizzare un’ Europa anemica: la Governance EU. 11. Migrazioni e demografia. 12. Brexit ed EU.
Intermediari finanziari e la mappatura dei rischi I dati utilizzati per la valutazione di fido L’'istruttoria di fido: caratteristiche e fasi Probability of default: i modelli di scoring Probability of default: i modelli basati sui dati di mercato LGD e rischio di recupero L'’EAD e le caratteristiche del finanziamento I modelli di portafoglio Regolamentazione e vincoli di portafoglio I rating esterni e le agenzie di rating I sistemi di rating interno e il processo di validazione La Forbearance del portafoglio crediti L'attività di vigilanza nel contesto dell'SSM: aspetti istituzionali ed esperienze applicative Valutazione dei crediti ristrutturati Mercato dei mutui, aste immobiliari e linee guida per la valutazione immobili Applicazioni dei modelli di rischio di credito e pricing I derivati per la gestione del rischio di credito Il rischio di credito in Italia rispetto al resto dell’'Europa
Caratteristiche dei Big Data. Fonti di Big data. Architetture per i big data. Principi di previsione e scelta dei parametri di tuning. Apprendimento non-supervisionato: k-medie, PAM, k-medie trimmata. Apprendimento supervisionato: regolarizzazione. Regressione ridge, LASSO, elastic net. Metodi informatici: k-nn, C&RT, random forests, reti neurali. Principali applicazioni: analisi testuale, di immagini, di suoni. Latent Dirichlet Allocation, sentiment analysis.
Topics in International Finance: Exchange Rate Regimes. Currency Crises. Financial Crises. Sovereign and Public Debt Crises. The Subprime Crisis. Liquidity, Banks Leverage and the Macroeconomics. Topics in International Trade. Topics in European Economics: The EU Growth Dilemma and the Stability and Growth Pact. The EU Monetary and Fiscal Policy.
Modelli fattoriali dinamici Regolarizzazione per modelli dinamici ad alta dimensionalità Metodi di riduzione della dimensione Applicazioni in macroeconomia e finanza Teoria del filtraggio Modelli State space Stima Bayesiana VAR Bayesiani
Ordinary Least Squares Maximum Likelihood estimation Binary dependent Variables Unordered dependent Variables Ordered dependent Variables Panel Data
Il corso affronta la teoria dell'equilibrio economico generale La prima parte esamina l'esistenza dell'equilibrio e la sua efficienza paretiana sotto l'assunto che i mercati siano completi La seconda parte esamina il caso di mercati incompleti
1. I principali fatti stilizzati della crescita economica. Modelli di crescita con progresso tecnico esogeno. Modelli di crescita ottimale. 2. Modelli di crescita endogena a un settore. Il modello unisettoriale AK. Modelli multisettoriali con progresso tecnico endogeno: capitale umano, learning-by-doing, Ricerca e Sviluppo. 3. Sviluppo finanziario e crescita economica. Efficienza allocativa vs. irrazionalità nei mercati finanziari. 4. Endogeneità dello sviluppo finanziario e del tasso di crescita dell’ economia. 5. Mercati finanziari, crescita e distribuzione del reddito 6. Informazione, incentivi e crisi finanziarie 7. Analisi empiriche della crescita: cross sections, serie storiche e panel data. 8. Presentazioni degli studenti
Teoria dei Giochi: introduzione generale. Contratti Finanziari in presenza di informazione completa: moral hazard. Contratti Finanziari in presenza di informazione incompleta: adverse selection. Teoria delle crisi finanziarie e fragilita’ dei mercati.
ECONOMIA E FINANZA COMPORTAMENTALE: Le origini della teoria neoclassica e i suoi metodi. Scelta razionale in condizioni di certezza Scelte individuali in condizioni di certezza e i biases di razionalità. Valutazioni in caso di rischio e incertezza: Giudizi di probabilità Giudizi in condizioni di rischio e incertezza e i biases di razionalità. Scelta in condizioni di rischio e incertezza: Scelta razionale in condizioni di rischio e incertezza, la teoria dell'Utilità Attesa Scelte individuali in condizioni di rischio e incertezza: Mental Accounting, Prospect Theory, Avversione all'Ambiguità. Scelta intertemporale: Il modello di utilità scontata Scelte effettive come il Procrastinare: il modello dello sconto iperbolico. Interazione strategica: Teoria dei giochi analitica e preferenze egostiche. Teoria dei giochi comportamentale e psicologica e preferenze che tengono conto anche degli altri. Economia del benessere comportamentale, paternalismo libertario e agenda nudge, finanza pubblica comportamentale. Esperimenti in presenza (alcuni obbligatori, l'ultima settimana del corso) in contesti di rischio e incertezza e di interazioni strategiche.
Il Corso di lezioni in aula intende analizzare, approfondendone tanto i princìpi di base, quanto la disciplina positiva e le implicazioni pratiche: * - le fonti e le regole comuni dei contratti bancari e finanziari; * - il rapporto intermediario-cliente; * - il conto corrente quale contratto-base del rapporto con il cliente; * - i principali contratti bancari di raccolta; * - i principali contratti bancari di credito; * - i principali contratti bancari di garanzia; * - i sistemi di pagamento; * - i contratti bancari di negoziazione e di gestione.
Prof. Caiazza: Il corso analizza alcuni temi di Economia Monetaria e bancaria con particolare riferimento all’importanza della moneta e della Politica Monetaria. Il corso è diviso in due parti. Nella prima parte saranno riviste alcuni aspetti fondamentali di una economia finanziaria e richiamati i concetti di domanda e offerta di moneta. Successivamente si approfondiranno, anche dal punto di vista analitico, temi legati alla Politica Monetaria e alla moneta. La seconda parte è volta ad approfondire alcuni aspetti legati agli intermediari bancari. Anche in questo caso, dopo alcuni richiami sugli aspetti fondamentali legati agli intermediari, si approfondiranno temi legati alla Politica Monetaria e al Credito. 1. Introduzione e caratteristiche generali del Sistema Finanziario. 2. La moneta: cenni storici, aggregati monetari, patologie. 3. Teorie della domanda di moneta. 4. Offerta di moneta: esogena, endogena, creazione. 5. La moneta nei modelli macroeconomici. 6. Cenni ai meccanismi di trasmissione della Politica Monetaria e approfondimento di alcuni modelli. 7. La struttura a termine dei tassi di interesse. 8. La Banca Islamica. 9. Il ruolo delle banche e dei mercati finanziari nella crescita economica. prof.ssa Sales Fintech: sviluppi recenti e regolamentazione Il corso partendo da un’introduzione all’ecosistema del fintech, si focalizzerà sui recenti sviluppi e sul quadro regolamentare in corso di definizione. In particolare verranno presentati: - principali tecnologie abilitanti: AI, DLT, Piattaforme; - principali impatti su: credito pagamenti Asset management; - CBDC; - quadro regolamentare; - profili di supervisione.
- Vocabolario settoriale dell'inglese in ambito economico-finanziario, aziendale e socio-economico. - Esercitazioni pratiche di comprensione orale e produzione scritta di livello B2 - Cenni di grammatica avanzata - Elementi di fonetica e fonologia dell'inglese come lingua internazionale - Struttura e pianificazione delle presentazioni orali - Gestualità, postura, impostazione della voce - Scrittura degli abstract
1) Il bilancio degli intermediari creditizi e finanziari: evoluzione e rivoluzione dell’informativa 2) La struttura della Circolare 262 e del Provvedimento di Banca d’Italia 3) Lo schema di stato patrimoniale degli intermediari creditizi e finanziari 4) Le problematiche operative relative alla formazione dello Stato patrimoniale consolidato 5) Lo schema di conto economico tradizionale degli intermediari creditizi e finanziari 6) Aspetti contabili della contabilizzazione dei derivati di copertura (studio degli effetti dell’hedge accounting sulle principali voci di Stato patrimoniale e di Conto economico tradizionale) 7) Lo schema di conto economico complessivo e la contabilizzazione dei reclassification adjutment dei componenti della redditività complessiva che ammettono rigiro allo schema di conto economico tradizionale 8) Il Rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto 9) La Parte E della Nota Integrativa: rischi e politiche di copertura nel consolidato contabile e prudenziale 10) La Parte F Della Nota Integrativa e Il Prospetto Delle Variazioni del Patrimonio di vigilanza 11) Rischi e requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) e Informativa resa al pubblico (Pillar 3) 12) Gli obblighi segnaletici armonizzati e non armonizzati 13) Il Sistema di controllo di gestione, l'analisi della redditività aggiustata per il rischio e il processo di creazione di valore